Informazioni generali
I biplani francesi Spad VII e XIII furono i più famosi caccia usati dall’Intesa durante la Prima Guerra Mondiale, in parte perché utilizzati da grandi assi quali Francesco Baracca (Italia, 34 vittorie), Georges Guynemer (Francia, 53) e Eddie Rickenbacker (USA, 26). Di struttura convenzionale in legno con rivestimento in tela, il caccia nacque attorno al motore Hispano-Suiza.
Il prototipo Spad V volò nel marzo 1916, risultando veloce e robusto benché meno agile dei biplani Nieuport e armato di una sola mitragliatrice. Ordinato in serie come Spad VII, fu costruito in circa 6.000 esemplari. Nel marzo 1917 volò lo Spad XIII, con due mitragliatrici e motore da 220 CV, costruito in circa 8.500 unità. Gli Spad furono usati da 26 diverse nazioni, compresa l’Italia, che dal 1917 al 1930 ne impiegò almeno 300 esemplari presso numerosi reparti operativi e scuole di volo. La loro assegnazione alla 91a Squadriglia Caccia ne ha favorito l’identificazione con i più celebri piloti italiani: da Baracca a Piccio (24 vittorie), Ruffo di Calabria (20), Ranza (17), Olivari (12) e Sabelli (5).
Lunghezza 6,20 mt.
Apertura alare 8,25 mt.
Altezza 2,30 mt.
Superfice alare 21,11 mq.
Peso a vuoto 566 kg.
Peso max. al decollo 845 kg.
Velocita’ max. 218 kmh
Raggio d’azione 350 km.
Tangenza 6650 mt.
Autonomia 3 ore
Storia dell’esemplare I-JONA
Giancarlo Zanardo ha avviato la costruzione del primo Spad XIII (I-GIAG) nel 2006 utilizzando i disegni Replicraft preparati dal costruttore americano Jim Kiger, sospendendone però l’assemblaggio per continuare la costruzione dell Caproni Ca.3R. Ripresi i lavori, nel 2007 l’I-GIAG viene terminato e dopo sei mesi di attività di volo esposto al Museo del Piave di Vas (BL).
In sostituzione del primo SPAD I-GIAG venne decisa la costruzione del secondo SPAD XIII I-JONA che ebbe inizio nel 2014 sotto l’egida del CAP (Club Aviazione Popolare). Ottenuta l’immatricolazione il 17 giugno 2015, il 2 agosto successivo il velivolo spiccò il volo per la prima volta: da quel giorno l’ I-JONA è l’unica replica volante di SPAD XIII in Italia e può vantare la partecipazione a numerose manifestazioni aeree ed eventi aeronautici di rilievo. La sigla R (replica) indica le modifiche apportate rispetto all’originale francese e riguardano: fusoliera a traliccio rigido (anziché con tiranti metallici); sostituzione dell’originale motore Hispano Suiza 8Ba con un moderno Lycoming O-360-1A1 da 180 CV a quattro cilindri contrapposti (il cui minor peso ha comportato l’allungamento del muso di 25 cm per mantenere il centraggio del baricentro).
Il velivolo I-JONA, assieme al Caproni Ca.3 I-ZANA, nel giugno del 2023 ha partecipato al volo di trasferimento presso l’Aeroporto Militare di Pratica di Mare (Roma) dove ha rappresentato una delle attrazioni della manifestazione aerea del Centenario dell’ Aeronautica Militare (1923-2023).